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Giorno della Memoria - caduti di Villasimius scomparsi in prigionia o dispersi sul campo nelle due Guerre mondiali

Pubblicata il 26/01/2021

Pubblichiamo di seguito un documento inviato al Sindaco da un privato, il Signor Luigi Atzori, appassionato di ricerche militari.
Nel testo sono indicati le date e i luoghi della scomparsa, durante la prima e la seconda Guerra Mondiale, di alcuni soldati originari di Villasimius o qui domiciliati, rilevati con sue ricerche sui siti di prigionia o attraverso gli archivi militari.
Alcuni di questi nomi sono già esposti nel Parco ai Caduti di Villasimius, il documento restituisce dunque ulteriori informazioni e dettagli tratti dalle fonti ufficiali relative alle due Guerre.
L'amministrazione ringrazia Luigi Atzori per il suo contributo alle pagine di storia di Villasimius.
 
  GIORNO DELLA MEMORIA
Villasimius
 
Nella prima e nella seconda Guerra Mondiale, sono morti in prigionia, alcuni soldati di Villasimius. Morti di stenti, fame e malattie nei tristi luoghi dei campi di prigionieri o di concentramento in vari stati d’Europa: Marcktrek - Zwickau - Stahnsdorf - Belgrado - Ostrava - Viktovice - Sigmundsherberg.
Ricordiamo sempre le loro sofferenze, uomini diventati scheletri, larve simili ad animali. Ombre vaganti tra le baracche e chiusi in recinti di filo spinato arrugginito, a cui è stata tolta la vita, in un orrendo destino deciso da altri uomini, malvagi e vili. Poi sepolti in luoghi sconosciuti o in fosse comuni o ancor peggio, le loro ceneri fatte polvere di forno e gettate al vento per disperdere qualsiasi elemento della loro esistenza. Oppure spentisi lentamente, divorati dalle malattie e dall’altro male, forse il più terribile di tutti, il pensiero per la famiglia e la Patria. Morti o dispersi nei cimiteri militari o lungo le rive dei canali delle campagne, sepolti in pochi centimetri di terra, forse nudi. Soldati di Villasimius strappati alle case e alle famiglie, morti in campi lontani e che non faranno più ritorno.
 
I Caduti non muoiono sui campi di battaglia,
ma quando sono dimenticati.
E allora che il popolo dei vivi non è più degno
del grande popolo dei Caduti
 
CIREDDU EFISIO (soldato) di Raffaele e Medda Federica. Nato a Villasimius il 2 gennaio 1896, in Via Maestra. Professione contadino. Matricola 15709. Distretto Militare di Cagliari. Soldato di leva di prima categoria della classe 1896. Morto il 22 luglio 1918 in prigionia a Shalmierchutz e sepolto nello stesso cimitero, tomba n. 574. Da ulteriori ricerche effettuate risulta inumato nel Cimitero Militare Internazionale - settore italiano - di Marchtrenk in Austria. Anni 22.
La lapide porta il nome erroneamente trascritto di Ciredo Effisio.
 
MURRU LUIGI (caporale) di Daniele e di Rundini Cecilia. Nato a Muravera il 3 dicembre 1880, nella casa posta in  contrada Santa Lucia n.6. Professione macellaio. Matricola  467841. Distretto Militare di Cagliari. Coniugato con Sarritzu Greca. Caporale del 245° Reggimento Fanteria Brigata Siracusa, 8ª Compagnia. Morto il 29 gennaio 1918 nel Lazzaretto di Zwickau. Sepolto a Stahnsdorf (Germania), tomba fila n. 17, cippo n. 3. Anni 37.
 
OLLA ANTONIO (soldato) di Luigi e Farci Rosa. Nato a Villasimius il 25 dicembre 1889, in vico Cagliari. Professione Contadino. Matricola 2847- 15266 bis - 28165 bis. Distretto Militare di Cagliari. Soldato di leva di prima categoria della classe 1889. Morto il 31 marzo 1918 nel Lazzaretto di Semendria (Macedonia). Sepolto nella tomba n. 338 ma da altro documento risulta: morto nell’ospedale del campo dei prigionieri di guerra di Samorja. Forse sepolto nel riquadro militare italiano del Cimitero urbano di Samorin nella Slovacchia, dove una lapide marmorea riporta l’epigrafe  "L’Italia ai suoi Caduti in Slovacchia". I sardi lì sepolti sono 37 e tra questi è riportato il nome "Olla Antonio di Villasimius". Dalle ricerche effettuate nell’elenco dei caduti nel Cimitero Italiano di Belgrado – Serbia risulta una sepoltura omonima, così come dall’estratto dal Registro degli Atti di Morte del campo di concentramento di prigionia di Lechefeld–Munchen, Cimitero Italiano di Belgrado. Anni 28.
 
ORRU’ RAFFAELE (soldato) di Luigi e di Vallascas Teresa. Nato il 12 febbraio 1885 a Quartu S. Elena, in via Capra. Professione Contadino. Matricola 11477. Distretto Militare di Cagliari. Soldato di leva di 3° Categoria della classe 1885. Morto il 25 marzo 1918 in prigionia per malattia. Sepolto nel Cimitero Monumentale Italiano di Ostrava. Domiciliato a Villasimius. Rilevato dal certificato dell’esame necroscopico del Dottor Mandler, medico curante, il giorno 25 marzo 1918  nell’ospedale  di Witkowitz; sotterrato il 29 dello stesso mese nel cimitero di Witkowitz, fossa n. 507 VI, "munito dei conforti religiosi in Mahr-Ostrau, 4 aprile 1918. F.to LevHonpaky, I e R, Curato di campo". E’ sepolto nel riquadro del Cimitero di Vitkovice di Ostrava (Mahr-Ostrau), nella Repubblica Ceca (cassetta n. 1471). Anni 33.
 
SADDI FRANCESCO (soldato) di Giovanni e Dessì Francesca. Nato a Villasimius il 30 settembre 1882, in via s’Argalla. Professione contadino. Matricola 7514/bis, 7702/bis. Distretto Militare di Cagliari. Soldato di leva di 3° Categoria della leva 1882. Il 27 ottobre 1917 catturato dagli austriaci e fatto prigioniero di guerra nel ripiegamento dell’Isonzo. Catturato e internato a Sigmundsherberg (Austria). E’ da ritenersi scomparso durante la prigionia non avendo fatto ritorno in Patria successivamente alla data dell’armistizio, né essendosi più avuto notizie sulla sua sorte. Disperso. Anni 36.
 
MARCI RAFFAELE (soldato) di Raffaele e di Floris Maria. Nato a Villasimius il 7 giugno 1921. Professione pastore. Matricola 10984. Distretto Militare di Cagliari. Soldato di leva della classe 1921. Il 21 dicembre 1942 fu catturato dalle Forze Armate sovietiche e il 26 gennaio 1943 dato per disperso in combattimento sul fronte russo in località medio Don. Morto il 4 agosto 1944 nell’ospedale 1631 Zubova Poljana (Russia) in prigionia. Anni 23.
 
 

Categorie Storia

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